Condoleances message
Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) partecipa al dolore del Benemerito Dr Tiziano Schiappa per la perdita del padre e porge a Tiziano ed alla sua famiglia le più sentite condoglianze.
Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) partecipa al dolore del Benemerito Dr Tiziano Schiappa per la perdita del padre e porge a Tiziano ed alla sua famiglia le più sentite condoglianze.
Che il Signore l’accolga nel suo regno e dia, a chi è rimasto , la consolazione unita alla speranza di poterla riabbracciare.
Il 29 maggio 2025 si sono tenute le elezioni alle cariche di Presidente e Consigliere di Amministrazione del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) per il quinquennio 2025-2029. Sono risultati eletti (riconfermati) i SignoriProf Francesco Amenta, PresidenteDr Vincenzo Costigliola, Consigliere (Medico)Prof Ascanio Sirignano, Consigliere (Medico)Amm Isp Nicola Carlone, Consigliere (Non medico)Dr Stefano Messina, Consigliere (Non medico) Alla nuova governance della Fondazione i più cordiali auguri di buon lavoro On May 29, 2025, elections were held to the offices of President and Board of Directors of the International Radio Medical Center (C.I.R.M.) for the five-year term 2025-2029. Elected (reappointed) were: Prof Francesco Amenta, PresidentDr Vincenzo Costigliola, Board Member (Medical Doctor)Prof Ascanio Sirignano, Board Member (Medical Doctor)Adm Isp Nicola Carlone, Board Member (Non-Medical)Dr Stefano Messina, Board Member (Non-Medical)To the Foundation’s new governance, warmest wishes for good work
Il Centro Internazionale Radio Medico, da 90 anni impegnato nell’assistenza di chi lavora in mare o solca i cieli, rivolge i più sinceri auguri a Papa Leone XIV, per l’inizio del Suo Pontificato. La pace evocata da Sua Santità nel primo messaggio dalla loggia di San Pietro è una speranza per il mondo intero, attraversato da troppe guerre, conflitti, morte e distruzione. La pace “disarmante e disarmata” è un richiamo potente a tutta l’umanità. Noi, medici e operatori del C.I.R.M, impegnati nella cura di uomini e donne di qualunque fede, nazionalità ed etnia, ci affidiamo al Suo abbraccio di fede, perché la solidarietà, la carità, e l’amore abbiano la meglio in questi nostri tempi bui. La salutiamo, Santo Padre, con una frase di Sant’Agostino che ci è particolarmente cara: “Il Signore, per farci disprezzare l’amicizia dei potenti, non volle prima scegliere i senatori, ma i pescatori”. GREETINGS FROM THE C.I.R.M. TO HIS HOLINESS POPE LEO XIV The International Radio Medical Center, for 90 years engaged in assisting those who work at sea or fly the skies, sends its most sincere wishes to Pope Leo XIV, for the beginning of his pontificate. The peace evoked by your Holiness in the first message from the lodge of Saint Peter is a hope for the whole world, crossed by too many wars, conflicts, death and destruction. A peaceful “disarming and unarmed” is a powerful call to all humanity. We, the doctors and workers of the C.I.R.M, committed to the care of men and women of any faith, nationality and ethnicity, entrust ourselves to your embrace of faith, so that solidarity, charity and love may prevail in these dark times. We greet you, Holy Father, with a phrase of Saint Augustine that is particularly dear to us: “The Lord, in order to make us despise the friendship of the powerful, did not first choose the senators, but the fishermen”.
CROTONE – Nella serata del 4 maggio 2025, la Guardia Costiera di Crotone ha condotto un’operazione di evacuazione medica (MEDEVAC) per salvare un marittimo di nazionalità algerina colto da un improvviso malore a bordo di una nave mercantile battente bandiera delle Bahamas, in navigazione in acque internazionali. Ricevuta la richiesta di soccorso, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Crotone ha immediatamente attivato il protocollo d’emergenza, mettendo in contatto il comandante del mercantile con il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM). Dopo un’attenta valutazione delle condizioni del marittimo, il CIRM ha autorizzato l’evacuazione. La motovedetta SAR CP 321 ha raggiunto la nave in difficoltà, effettuando il trasbordo in sicurezza del marittimo e dirigendosi verso il porto di Crotone. Una volta giunto in porto, il personale del 118 – precedentemente allertato – ha preso in carico l’uomo, trasferendolo successivamente presso l’Ospedale di Crotone, dove è attualmente ricoverato per ulteriori accertamenti e cure. Questa operazione conferma ancora una volta l’efficacia e la tempestività degli interventi della Guardia Costiera italiana nelle emergenze marittime, a tutela della vita umana in mare.
Un delicato intervento di soccorso è stato portato a termine nella serata di ieri dal personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone, che ha effettuato una evacuazione medica (MEDEVAC) in favore di un marittimo di nazionalità algerina colto da improvviso malore a bordo di una nave mercantile battente bandiera Bahamas, mentre si trovava in navigazione in acque internazionali. Ricevuta la richiesta di soccorso, la Sala Operativa della Capitaneria ha immediatamente acquisito tutte le informazioni utili alla gestione dell’emergenza e ha messo in contatto il comandante della nave con il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM). Dopo un’attenta valutazione delle condizioni di salute riportate, il CIRM ha disposto l’evacuazione del marittimo. La motovedetta SAR CP 321 ha raggiunto il mercantile, affiancandolo e procedendo al trasbordo in sicurezza del marittimo, che è stato poi condotto al porto di Crotone. Qui ad attenderlo c’era il personale del 118, già allertato dalla stessa Capitaneria. Dopo lo sbarco, il marittimo è stato trasferito presso l’Ospedale di Crotone, dove si trova attualmente ricoverato.
Alle 7,35 di oggi, Lunedì dell’Angelo e compleanno di Roma città di cui era vescovo, Papa Francesco è morto. Noi del C.I.R.M., come milioni di persone nel mondo affrante e sgomente, preghiamo per la sua anima eletta. Lo piangono anche i non credenti come se quell’uomo venuto “dalla fine del mondo” fosse uno di famiglia. Ci lascia un uomo di pace, di dialogo, che ha accolto in un gigantesco abbraccio i più fragili, gli invisibili. Durante il Covid, quando da solo pregò davanti al Cristo in croce, in Piazza San Pietro, disse: “Nessuno si salva da solo”. Parlò all’umanità nella tempesta ed anche a noi, medici del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M) e di CIRM SERVIZI che da 90 anni cerchiamo di salvare chi si trova in pericolo tra le onde, lontano da casa, dalla terraferma. Bergoglio ha dato vita a una Chiesa “ospedale da campo” dell’umanità e questa metafora ce l’ha sempre fatto sentire come una Guida per la nostra missione di cura per chi attraversa i mari, il cielo. Un Papa che ha frequentato le periferie del mondo e che ha cercato di operare per il bene del Pianeta. Come proviamo a fare anche noi assistendo chi è malato. Speravamo rimanesse ancora con noi, per concludere il Giubileo e la sua “rivoluzione gentile” ma ferma. Ci ha lasciato dopo averci augurato “Buona Pasqua” e impartito la benedizione “Urbi et Orbi”, l’ultimo sforzo prima di tornare alla Casa del Padre. Riposi in pace, Santità. C.I.RM. greets Pope Francesco, confident that he will continue to watch over us from above! At 7:35 this morning, Easter Monday and the birthday of Rome, the city of which he was bishop, Pope Francis died. We at C.I.R.M., like millions of people around the world who are heartbroken and shocked, pray for his blessed soul. Even non-believers mourn him as if this man who came “from the end of the world” were one of their own. It leaves us a man of peace and dialogue, who welcomed the most fragile and invisible with a giant embrace. During Covid, when he prayed alone in front of the Holy Cross in St. Peter’s Square, he said, “No one is saved alone.” He spoke to humanity in the storm and to us doctors of the International Medical Radio Center (C.I.R.M) and of CIRM SERVIZI, who for 90 years have been trying to save those in danger in the waves, far from home, far from ashore. Bergoglio has created a Church that is a “field hospital” for humanity, and he always made us feel that this metaphor was a guide for our mission to care for those who cross the seas and the skies. He was a Pope who frequented the peripheries of the world and sought to work for the good of the planet. This is what we try to do too, by assisting those who are sick. We hoped he would remain with us to conclude the Jubilee and his “gentle revolution,” but he left us after wishing us “Happy Easter” and imparting the “Urbi et Orbi” blessing, his last effort before returning to the Father’s House. Rest in peace, Your Holiness.
07 April 2025 I am 90 Years old now Lets celebrate togethar the journey to a onboard healthier lifestyle More My president Message
Gli appuntamenti istituzionali della mattina del 7 aprile saranno seguiti da una sessione pomeridiana di approfondimento sulle attività del Centro Internazionale Radio Medico A partire dal 1935, sono stati ben centoquarantamila i marittimi assistiti dal Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M). Novant’anni di cure elargite attraverso l’etere e le onde (ma non solo), che verranno giustamente celebrati lunedì 7 aprile presso la sede romana della Fondazione CIRM in via dell’Architettura 41, all’EUR. Una giornata ricca di appuntamenti, non solo celebrativi. È prevista infatti una sessione mattutina più istituzionale, mentre nel pomeriggio si darà spazio alla parte più tecnica per fare il punto della situazione ad oggi dopo 90 anni di temedicina e con il supporto anche della tecnologia ed A.I. In campo medico. Il programma (in via di definizione) Ore 10,30 – introduzione del presidente 10,40 – saluto delle autorità 11,10 – visita del Centro e collegamento con una nave che richiede assistenza 12,00 – proiezione del docufilm Rai dedicato a Guglielmo Marconi con focus sull’attività del Cirm 12,30 – brindisi e saluti Sessione pomeridiana, tra le 14,30 e le 17,30 DALLA MEDICINA VIA RADIO ALLA TELEMEDICINA: L’IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE SULLA PROTEZIONE DELLA SALUTE1. La telemedicina per l’assistenza in aree con carenza di copertura sanitaria (Dr Michelangelo Bartolo)2. Dati epidemiologici sulle problematiche mediche a bordo delle navi (Dr Getu Gamo Sagaro)3. Marine Doctor: L’impatto di sistemi supportati dall’intelligenza artificiale sull’assistenza medica a bordo delle navi (Dr Gopi Battineni)4. SeaMinds: Un supporto al benessere mentale dei marittimi (Dr Nalini Chintalapudi)5. La tele-ecografia per una diagnostica avanzata delle patologie a bordo nave (Dr Spiridon Kurtis)6. Supporti tecnologici per la gestione della farmacia di bordo (Fabio Sibilio).7. Dr.ssa Tiziana Chiriaco ASL Roma 3 Intervento da comunicare
Il 19 febbraio di 56 anni fa moriva Guido Guida, il medico che rese possibile, grazie al suo lavoro, alle sue intuizioni e a grandi sacrifici di mettere in pratica l’idea di Guglielmo Marconi, di utilizzare la radio, la sua invenzione, anche per scopi medici. Una nave in mezzo al mare è, probabilmente, il luogo più isolato del mondo. Isolamento che diventa drammatico quando, come avviene per la stragrande maggioranza delle navi, ci sia un ammalato a bordo. Ammalato che, oltre all’affetto dei colleghi dell’equipaggio, non può contare su cure mediche. Questo perché le navi da carico non hanno a bordo personale medico o paramedico. Ecco allora che grazie alla radio ieri, ai sistemi satellitari oggi, chi ne ha bisogno ha a disposizione un medico che lo curerà. L’assistenza ad ammalati remoti è un qualcosa di affascinante, ai limiti del prodigioso e lo dobbiamo a Guido Guida. Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), la sua creatura, era così bene avviato, che è sopravvissuto a lui e continua ad offrire ad ammalati e traumatizzati su navi o aerei in navigazione la necessaria assistenza medica. Questo a testimonianza del fatto che le grandi idee sopravvivono al proprio ideatore e portano benefici di lungo termine. Nella ricorrenza dell’anniversario della morte di Guido Guida lo ricordiamo con affetto per tutto il bene che ha fatto ed i benefici che le sue idee messe in pratica continuano a dare. Una gratitudine che va oltre i pur ampi spazi dei mari e dei cieli per avere messo le basi della telemedicina, che oggi è sempre di più una protagonista della medicina. “E quando mai ti abbiamo visto ammalato….e siamo venuti a visitarti?….Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me” Grazie Guido per quanto hai fatto per il bene dell’umanità, per tutti gli ammalati assistiti e le vite salvate. Speriamo di essere degni tuoi successori e portare avanti la missione di non lasciare mai solo chi è ammalato in mare o in cielo. English
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