Il C.I.RM. saluta Papa Francesco, certo che dall’altro continuerà a rivolgerci il suo sguardo!

Alle 7,35 di oggi, Lunedì dell’Angelo e compleanno di Roma città di cui era vescovo, Papa Francesco è morto. Noi del C.I.R.M., come milioni di persone nel mondo affrante e sgomente, preghiamo per la sua anima eletta. Lo piangono anche i non credenti come se quell’uomo venuto “dalla fine del mondo” fosse uno di famiglia. Ci lascia un uomo di pace, di dialogo, che ha accolto in un gigantesco abbraccio i più fragili, gli invisibili. Durante il Covid, quando da solo pregò davanti al Cristo in croce, in Piazza San Pietro, disse: “Nessuno si salva da solo”. Parlò all’umanità nella tempesta ed anche a noi, medici del Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M) e di CIRM SERVIZI che da 90 anni cerchiamo di salvare chi si trova in pericolo tra le onde, lontano da casa, dalla terraferma.  Bergoglio ha dato vita a una Chiesa “ospedale da campo” dell’umanità e questa metafora ce l’ha sempre fatto sentire come una Guida per la nostra missione di cura per chi attraversa i mari, il cielo. Un Papa che ha frequentato le periferie del mondo e che ha cercato di operare per il bene del Pianeta. Come proviamo a fare anche noi assistendo chi è malato. Speravamo rimanesse ancora con noi, per concludere il Giubileo e la sua “rivoluzione gentile” ma ferma. Ci ha lasciato dopo averci augurato “Buona Pasqua” e impartito la benedizione “Urbi et Orbi”, l’ultimo sforzo prima di tornare alla Casa del Padre. Riposi in pace, Santità.  C.I.RM. greets Pope Francesco, confident that he will continue to watch over us from above! At 7:35 this morning, Easter Monday and the birthday of Rome, the city of which he was bishop, Pope Francis died. We at C.I.R.M., like millions of people around the world who are heartbroken and shocked, pray for his blessed soul. Even non-believers mourn him as if this man who came “from the end of the world” were one of their own. It leaves us a man of peace and dialogue, who welcomed the most fragile and invisible with a giant embrace. During Covid, when he prayed alone in front of the Holy Cross in St. Peter’s Square, he said, “No one is saved alone.” He spoke to humanity in the storm and to us doctors of the International Medical Radio Center (C.I.R.M) and of CIRM SERVIZI, who for 90 years have been trying to save those in danger in the waves, far from home, far from ashore.  Bergoglio has created a Church that is a “field hospital” for humanity, and he always made us feel that this metaphor was a guide for our mission to care for those who cross the seas and the skies. He was a Pope who frequented the peripheries of the world and sought to work for the good of the planet. This is what we try to do too, by assisting those who are sick. We hoped he would remain with us to conclude the Jubilee and his “gentle revolution,” but he left us after wishing us “Happy Easter” and imparting the “Urbi et Orbi” blessing, his last effort before returning to the Father’s House. Rest in peace, Your Holiness.  

CIRM 90

07 April 2025 I am 90 Years old now Lets celebrate togethar the journey to a onboard healthier lifestyle More My president Message

A Roma una giornata per celebrare i novant’anni del CIRM

Gli appuntamenti istituzionali della mattina del 7 aprile saranno seguiti da una sessione pomeridiana di approfondimento sulle attività del Centro Internazionale Radio Medico A partire dal 1935, sono stati ben centoquarantamila i marittimi assistiti dal Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M). Novant’anni di cure elargite attraverso l’etere e le onde (ma non solo), che verranno giustamente celebrati lunedì 7 aprile presso la sede romana della Fondazione CIRM in via dell’Architettura 41, all’EUR.  Una giornata ricca di appuntamenti, non solo celebrativi. È prevista infatti una sessione mattutina più istituzionale, mentre nel pomeriggio si darà spazio alla parte più tecnica per fare il punto della situazione ad oggi dopo 90 anni di temedicina e con il supporto anche della tecnologia ed A.I. In campo medico. Il programma (in via di definizione) Ore 10,30 – introduzione del presidente       10,40 – saluto delle autorità        11,10 – visita del Centro e collegamento con una nave che richiede assistenza       12,00 – proiezione del docufilm Rai dedicato a Guglielmo Marconi con focus sull’attività del Cirm       12,30 – brindisi e saluti Sessione pomeridiana, tra le 14,30 e le 17,30 DALLA MEDICINA VIA RADIO ALLA TELEMEDICINA: L’IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE SULLA PROTEZIONE DELLA SALUTE1. La telemedicina per l’assistenza in aree con carenza di copertura sanitaria (Dr Michelangelo Bartolo)2. Dati epidemiologici sulle problematiche mediche a bordo delle navi (Dr Getu Gamo Sagaro)3. Marine Doctor: L’impatto di sistemi supportati dall’intelligenza artificiale sull’assistenza medica a bordo delle navi (Dr Gopi Battineni)4. SeaMinds: Un supporto al benessere mentale dei marittimi (Dr Nalini Chintalapudi)5. La tele-ecografia per una diagnostica avanzata delle patologie a bordo nave (Dr Spiridon Kurtis)6. Supporti tecnologici per la gestione della farmacia di bordo (Fabio Sibilio).7. Dr.ssa Tiziana Chiriaco ASL Roma 3 Intervento da comunicare

IN RICORDO DI GUIDO GUIDA NEL 56° ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE

Il 19 febbraio di 56 anni fa moriva Guido Guida, il medico che rese possibile, grazie al suo lavoro, alle sue intuizioni e a grandi sacrifici di mettere in pratica l’idea di Guglielmo Marconi, di utilizzare la radio, la sua invenzione, anche per scopi medici. Una nave in mezzo al mare è, probabilmente, il luogo più isolato del mondo. Isolamento che diventa drammatico quando, come avviene per la stragrande maggioranza delle navi, ci sia un ammalato a bordo. Ammalato che, oltre all’affetto dei colleghi dell’equipaggio, non può contare su cure mediche. Questo perché le navi da carico non hanno a bordo personale medico o paramedico. Ecco allora che grazie alla radio ieri, ai sistemi satellitari oggi, chi ne ha bisogno ha a disposizione un medico che lo curerà. L’assistenza ad ammalati remoti è un qualcosa di affascinante, ai limiti del prodigioso e lo dobbiamo a Guido Guida. Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.), la sua creatura, era così bene avviato, che è sopravvissuto a lui e continua ad offrire ad ammalati e traumatizzati su navi o aerei in navigazione la necessaria assistenza medica. Questo a testimonianza del fatto che le grandi idee sopravvivono al proprio ideatore e portano benefici di lungo termine. Nella ricorrenza dell’anniversario della morte di Guido Guida lo ricordiamo con affetto per tutto il bene che ha fatto ed i benefici che le sue idee messe in pratica continuano a dare. Una gratitudine che va oltre i pur ampi spazi dei mari e dei cieli per avere messo le basi della telemedicina, che oggi è sempre di più una protagonista della medicina. “E quando mai ti abbiamo visto ammalato….e siamo venuti a visitarti?….Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me” Grazie Guido per quanto hai fatto per il bene dell’umanità, per tutti gli ammalati assistiti e le vite salvate. Speriamo di essere degni tuoi successori e portare avanti la missione di non lasciare mai solo chi è ammalato in mare o in cielo. English

World Heart Day 2024

IL C.I.R.M. E CIRM SERVIZI PARTECIPANO ALLA GIORNATA MONDIALE DEL CUORE 2024 CON L’INIZIATIVA IL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE DELLA GENTE DI MARE C.I.R.M., AND CIRM SERVIZI ARE PARTNERS OF THE 2024 WORLD HEART DAY WITH THE INITIATIVE BLOOD PRESSURE CONTROL FOR HEALTHIER SEAFARERS World Heart Day 2024 Click here

Vita del C.I.R.M.

Il C.I.R.M. partecipa al dolore del Dr Luciano Tagliamonte, già apprezzato collaboratore medico del Centro per molti anni ed anche componente del nostro Collegio dei Benemeriti per la scomparsa della moglie Signora Rita

Day of seafarer June 25

The Day of the Seafarer on June 25 recognizes the valuable contribution seafarers make to international trade and the world economy. Let’s take a little time today to honor those individuals that sail for long periods of time to provide us with goods.

Trauma cranico a bordo, passeggero statunitense soccorso e portato alla Spezia

Era la tarda serata di ieri, lunedì 17 giugno, quando la sala operativa della Guardia Costiera della Spezia veniva allertata da una richiesta di soccorso un passeggero statunitense con un trauma cranico a bordo di una nave passeggeri in navigazione a circa 12 miglia dalla costa con destinazione Livorno. La sala operativa del Comando spezzino ha quindi coordinato le operazioni di soccorso, tese ad evacuare il passeggero, interessando preventivamente il C.I.R.M. (Centro internazionale radio medico, con sede a Roma, che si occupa di fornire assistenza medica al personale imbarcato sulle navi), il quale autorizzava il trasbordo del malcapitato dalla nave sulla motovedetta CP 865, unità di soccorso che prontamente aveva mollato gli ormeggi con a bordo i sanitari del locale servizio 118, dirigendo verso il punto di rendez-vous concordato con la nave passeggeri. La motovedetta SAR (Search and Rescue), giungeva quindi nel porto della Spezia, intorno alle ore 23:45, affidando il passeggero alle cure del personale sanitario, preventivamente allertato dalla sala operativa, per il successivo trasferimento presso il locale ospedale.

A Meta una strada per “Guglielmo Marconi, primo presidente del C.I.R.M.”

L’inventore della radio fu il primo ad aver intuito che il nuovo strumento poteva essere un mezzo anche per assistere ammalati cosiddetti remoti, cioè non raggiungibili rapidamente Si è tenuta nei giorni scorsi a Meta, nella penisola sorrentina, alla presenza del sindaco Giuseppe Tito, la cerimonia per celebrare l’intitolazione di una strada cittadina a “Guglielmo Marconi, primo presidente del C.I.R.M.” L’iniziativa, promossa dal benemerito del Centro Internazionale Radio Medico, Giuseppe Aprea, testimonia il rapporto d reciproco sostegno, stretta collaborazione e gratitudine tra la marineria della cittadina campana e il Cirm che da novant’anni si occupa di assistenza medica gratuita in favore dei marittimi imbarcati.   Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente del Cirm Francesco Amenta e rappresentanti di associazioni ed organizzazioni che hanno tratto beneficio dall’utilizzo delle telecomunicazioni per fornire assistenza medica in mare. Moltissime sono, in Italia, le strade intitolate a Marconi, che continua ad essere un vanto del nostro Paese per le sue intuizioni e realizzazioni. Quella di Meta è la prima che ricorda, tra le tante, un altro aspetto della genialità di Marconi: avere intuito che la radio poteva essere un mezzo anche per assistere ammalati cosiddetti remoti, cioè non raggiungibili rapidamente, a causa della distanza, da un medico in caso di necessità.  È nata così, con l’istituzione, tra il 1934 ed il 1935 del Cirm, la storia del contributo dell’Italia all’assistenza medica in mare. Una storia ricca di episodi toccanti, con quasi 150 mila ammalati assistiti in mare. La dimostrazione che tecnologie e spirito di solidarietà possono fare, insieme, tanto per il bene dell’umanità, specie in favore di coloro che si trovano in condizioni di fragilità e difficoltà.